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Una Classe...Aperta

 

1.1   Denominazione progetto

Indicare codice e denominazione del progetto

UNA CLASSE…APERTA

 

1.2   Responsabile progetto

Indicare il responsabile del progetto

Prof. STEFANO GUERRI

 

1.3   Area di appartenenza

Indicare a quale macroprogetto contenuto nel PTOF ed a quali obiettivi di processo del PdM si fa riferimento

Macroprogetti PTOF:

1

Orientamento e Continuità (P04)

 

2

Sviluppo competenze trasversali per gli apprendimenti logico-matematici e linguistici (P05)

 

3

Potenziamento dei laboratori tecnico-pratico-scientifici in cooperazione con le istituzioni del territorio (P06)

X

4

Alternanza Scuola-lavoro (P09)

 

5

Progetti Europei (Erasmus+) (P02)

 

6

Miglioramento delle relazioni e della comunicazione con studenti e famiglie (P07)

 

 

Obiettivi di Processo di riferimento (PdM):

1

Aggiornare e potenziare i laboratori tecnico-pratico-scientifici dal punto di vista dei materiali e delle strumentazioni

X

2

Ampliare il curricolo con aggiunta di insegnamenti per l'arricchimento dell'offerta della scuola

 

3

Ampliare l'offerta formativa della scuola

 

4

Consolidare gli standard positivi raggiunti per quanto riguarda i processi di integrazione con il territorio

 

5

Consolidare gli standard positivi raggiunti per quanto riguarda i processi di orientamento iniziali, in itinere e finali

 

6

Consolidare gli standard positivi raggiunti per quanto riguarda l'inclusione e la differenziazione

X

7

Formazione e aggiornamento per tutto il personale scolastico sulla progettazione didattica multimediale per competenze e interdisciplinare

 

8

Formazione e sperimentazione sulla didattica modulare

 

9

Creare opportunità nell'ambito della continuità in entrata

 

10

Migliorare le opportunità di dialogo scuola famiglia

 

11

Offrire ulteriori possibilità per il miglioramento delle relazioni e della comunicazione

X

12

Costruire modalità e strumenti di valutazione coerenti con il PdM

 

13

Ristrutturare e aggiornare il curricolo dei vari profili professionali e tecnici al fine di avere ben chiari gli obiettivi trasversali e disciplinari

 

14

Sviluppare ambienti multimediali per potenziare l'apprendimento disciplinare integrato

X

 

1.     Caratteristiche del Progetto

Nella stesura del Rapporto di Autovalutazione dell’Istituto ai sensi del D.P.R. 80/2013 è emersa tra le priorità da raggiungere la necessità di potenziare i laboratori tecnico-pratico-scientifici in relazione anche alle competenze chiave di cittadinanza e come uno degli obiettivi di processo, tramite i quali raggiungere la priorità individuata, “aggiornare e potenziare i laboratori tecnico-pratico-scientifici dal punto di vista dei materiali e delle strumentazioni, sviluppare ambienti multimediali per potenziare l'apprendimento disciplinare integrato, offrire ulteriori possibilità per il miglioramento delle relazioni e della comunicazione” e, per ciò che concerne la specifica area dell’inclusione e della differenziazione, “consolidare gli standard positivi raggiunti”.

Il presente progetto, pertanto, intende proprio, coerentemente con tali finalità, favorire la creazione di un ambiente di apprendimento che possa permettere agli alunni, in modo particolare a quelli che presentano Bisogni Educativi Speciali, il perseguimento degli obiettivi di processo indicati a conclusione della stesura del RAV e quindi la realizzazione del Piano di Miglioramento che l’Istituto intende realizzare a partire dal presente anno scolastico e il perseguimento in particolare delle competenze chiave europee “competenza digitale” (che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione)  e “imparare ad imparare” (collegata all’apprendimento, all’abilita di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessita, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità).

Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno spazio di apprendimento che coniughi l’innovazione tecnologica per la didattica con la metodologia collaborativa e laboratoriale e dove venga messo in risalto il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente per acquisire conoscenze e competenze in modo semplice ed in un’ottica inclusiva e partecipativa.

 

  1. Descrizione del modello di ambiente che si intende realizzare

 

Lo spazio in oggetto sarà allestito attraverso la predisposizione di diverse postazioni di lavoro dotate di attrezzature e sussidi multimediali, la cui disposizione fisica e logistica, peraltro, risulterà strutturata in modo quanto più flessibile in modo tale da renderla fruibile da gruppi di ragazzi di diversa consistenza numerica. L’architettura e la strumentazione degli ambienti di apprendimento così creati è pensata soprattutto in funzione delle necessità e delle peculiarità degli studenti con Bisogni Educativi Speciali ed in particolare di quelli portatori di disabilità, ma potrà, all’evenienza, essere utilizzata da tutti gli studenti anche appartenenti, se del caso a classi diverse, interpretando le strategie di insegnamento proprie della logica delle cosiddette “classi aperte”, in quella prospettiva partecipativa ed inclusiva che non può non caratterizzare la scuola che persegua il successo formativo e socializzante degli studenti. Al centro dello spazio si prevede la possibilità di allestire un “tavolo da lavoro” dove i ragazzi possano creare lavori di tipo più marcatamente materiale, elaborare i risultati delle proprie ricerche e/o procedere ad approfondimenti individuali o di gruppo, con la guida e l’apporto degli insegnanti. Un “angolo”, infine, risulterà dedicato alla creazione di uno spazio di “rilassamento” e “meditazione”, allestito con divano o poltrona e, magari, “allietato” da un diffusore musicale, che possa rivelarsi funzionale a far fronte a situazioni o momenti di disagio spesso evidenziate dagli studenti.

Anche se per l’allestimento previsto (da realizzare, inoltre, con l’apporto attivo e partecipativo degli insegnanti e degli stessi studenti) si prevede di far ricorso e di utilizzare molte  risorse già presenti in Istituto, ciò nonostante si renderà necessario procedere all’acquisto dei seguenti materiali, sussidi e strumenti:

 

  • N° 02 PC Desktop + n° 01 stampante + n° 01 fotocopiatrice
  • N° 01 Notebook
  • N° 01 kit LIM
  • Impianto stereo;
  • N° 02 Poltrone “relax” e/o divanetto per pratiche “rilassamento”
  • Lampade per fototerapia rilassante e/o cromoterapia
  • Libri Erickson
  • Software specifici (in particolar modo per matematica e lingue straniere)

-        Software per facilitazione didattica - chiavetta “IVANA.IT” 128 gb (www.infozeta.net);

-        Software per facilitazione didattica – “symwriter” (www.auxilia.it)

  • Cartoncini colorati
  • Fac-simile di banconote e monete
  • Vernice per pittura murale

 

 

  1. Strategie di intervento adottate dalla scuola per i portatori di disabilità

La prospettiva inclusiva del nostro Istituto risulta, com’è ovvio, basata sul riconoscimento delle peculiarità di ogni studente e sulla necessità che a ciascuna di esse differenza venga riconosciuta piena legittimità e diritto di espressione e di crescita. Si tende alla partecipazione alle attività didattiche di tutti, tramite strumenti e percorsi didattici adeguati. L’individualizzazione didattica, infatti, non è una necessità esclusiva degli alunni con disabilità o con Bisogni Educativi Speciali (BES), ma di tutti gli allievi.

Per il successo scolastico di alunni con BES in genere e disabilità nello specifico, la tecnologia risulta essere di fondamentale ausilio e questo determina la necessità di investire molto nell’acquisto di hardware e software specifici, con la piena consapevolezza che la creazione di appositi e dedicati ambienti di apprendimento e l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) promuove la motivazione, la partecipazione e l’interazione dello studente con disabilita intellettiva, aiuta a mantenere l’attenzione e favorisce lo sviluppo dell’autostima. Gli strumenti tecnologici e le loro funzionalità sempre più avanzate stanno consentendo una crescente partecipazione delle persone con disabilità, aprendo spazi per la realizzazione di una sempre maggiore inclusione personale e professionale. Ciò riguarda non soltanto le persone con disabilita sensoriale, attraverso l’utilizzo di ausili utili al superamento della concreta e materiale situazione di svantaggio, ma, più in generale, anche tutte le situazioni in cui siano presenti difficoltà eterogenee, di carattere relazionale, intellettivo e cognitivo. Sono infatti ormai disponibili numerosi software ad hoc, strutturati in modo funzionale rispetto alle specificità con finalità di tipo facilitante. Gli strumenti tecnologici a disposizione sono particolarmente utili nei contesti formativi, poichè consentono approcci e possibilità inedite alla didattica, offrendo opportunità multiple e rispondenti alle differenti esigenze. Si riscontra, infatti, una maggiore facilita d’uso rispetto agli strumenti tradizionali, favorita anche dalla possibilità della ripetizione. Inoltre, tali strumenti consentono molteplici possibilità di adattamento delle attività, favorendo gli specifici processi di individualizzazione e personalizzazione. Nell’Istituto, inoltre, già si utilizzano apposite strategie didattiche utili nella prospettiva di perseguire il successo scolastico formativo delgli studenti, quali l’apprendimento partecipato (o Cooperative Learning), le classi capovolte (o Flipped Classroom), l’apprendimento tra pari (o Peer Tutoring), l’apprendimento differenziato in base agli stili cognitivi, gli Episodi di Apprendimento Situati (metodo EAS).

La creazione di uno spazio e di un ambiente di apprendimento dedicato e l’utilizzo di supporti tecnologici appositamente studiati per l’apprendimento delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale appare strumento di supporto alle attività particolarmente utile per concretizzare l’obiettivo del miglioramento generale della qualità del progetto di vita degli alunni con disabilità e in generale con BES e garantire il loro diritto alla partecipazione, valorizzando ed implementando le opportunità apprenditive, abilitative ed inclusive realizzabili a scuola.

 

  1. Obiettivi specifici e risultati attesi:

Gli obiettivi specifici previsti e i risultati che ci prefissiamo di raggiungere con tale progetto sono:

  • creare un ambiente di apprendimento più coinvolgente, accattivante e motivante;
  • promuovere metodologie didattiche innovative e l’utilizzo delle TIC per aiutare gli alunni ed in particolare quelli portatori di disabilità, a migliorare il livello delle competenze di base (obiettivi di processo individuati per perseguire le priorità emerse a seguito della stesura del RAV e al centro del Piano di Miglioramento dell’Istituto);
  •  favorire l’apprendimento delle competenze chiave e di cittadinanza europee, in particolare “Competenza digitale” e “Imparare ad imparare”.
  •  favorire “l’inclusione ed in particolar modo l’inclusione digitale, uno degli obiettivi dell’Agenda Digitale, incrementando l’accesso a Internet, le competenze digitali e la fruizione di informazioni e servizi online tra studenti di contesti sociali svantaggiati o studenti BES, DSA e disabili”;
  • favorire una cultura aperta alle innovazioni;
  • permettere l’accesso quotidiano ai contenuti digitali specificamente concepiti per l’ambiente scolastico;
  • migliorare l’organizzazione del tempo-scuola, visto che permetterà verosimilmente uno scambio proficuo di informazioni e di contenuti didattici mediante l’utilizzo di didattica interattiva visiva, di Internet ed i suoi servizi;
  • facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali didattici presenti nel web da parte degli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali e dei docenti;
  • favorire la centralità dell’alunno BES, nel quadro anche di una cooperazione tra scuola e genitori;
  • promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento;
  • rafforzare negli alunni la consapevolezza della propria identità digitale, in un’ottica di prevenzione e contrasto del 'cyberbullismo', di educazione alla comunicazione digitale e ad un uso corretto e consapevole di Internet;
  • fornire ai docenti strumenti per promuovere un migliore riconoscimento delle potenzialità e dei risultati raggiunti dagli studenti con BES;
  • fornire agli studenti modelli e strumenti per valutare il proprio lavoro, per promuovere un migliore riconoscimento delle proprie potenzialità e dei risultati da loro stessi raggiunti e garantire loro le competenze necessarie per un buon inserimento professionale e sociale;
  • favorire la comunicazione tra le tre sedi dell’Istituto, con particolare riferimento alle necessità ed alle peculiari caratteristiche dei processi di apprendimenti degli studenti che presentano Bisogni Educativi Speciali;
  • favorire la riorganizzazione didattico-metodologica in prospettiva collaborativa ed inclusiva. I nuovi ambienti e la loro strumentazione consentiranno un più rapido, semplice, efficiente ed efficace accesso ad Internet e alle risorse che esso mette a disposizione, consentiranno l’introduzione e la stabilizzazione di nuove metodologie didattiche di tipo laboratoriale, faciliteranno l’utilizzo di piattaforme di E-learning, faciliteranno l’introduzione dell’insegnamento per competenze; potranno facilitare l’avvio e la realizzazione di progetti di collaborazione con altre scuole, favoriranno l’apprendimento delle competenze chiave, favoriranno l’implementazione di metodologie didattiche come le Flipped Classroom, il Cooperative Learning, il Peer tutoring, il webquest e l’apprendimento differenziato nel rispetto dei diversi stili cognitivi, condizione necessaria ed imprescindibile nel perseguimento del successo formativo degli studenti e di quelli portatori di disabilità in modo particolare.