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Revoca e annullamento di ogni e qualsiasi attività "in presenza"

Colleghi,

immagino ormai già siate al corrente che il nuovo DPCM 09 marzo 2020 denominato dallo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri “Io resto a casa”, ha inasprito le misure urgenti di contenimento del contagio da COVID – 19, estendendo le misure  di cui all’’art. 1 del DPCM 8 marzo 2020 all’intero territorio nazionale.

Pertanto, gli strumenti e le modalità che avevamo pensato per poter attivare ed effettuare “didattica a distanza” con gli studenti disabili in situazioni di particolare gravità, quelli per i quali è stata progettata una programmazione cosiddetta “differenziata” e con i quali risultano essere di difficile utilizzo le modalità di lavoro stabilite per gli altri studenti (di cui alle solite Linee Guida, nonché alla mail del sottoscritto datata 07 marzo u.s.), vale a dire la possibilità di poter consegnare “brevi manu” alle famiglie dei medesimi materiali / schede di lavoro / compiti pratici da espletare, non potrà più essere esperita per ragioni sanitarie di tutela della salute pubblica.

Si invitano, pertanto, i docenti ad utilizzare esclusivamente gli strumenti di didattica a distanza finora individuati (Google classroom) e/o ulteriori strumenti comunque sempre tali da evitare incontri fisici (mail, whatsapp, ecc.), cercando strategie che possano estenderne l’uso anche ai summenzionati studenti con programmazione differenziata, ben consci di come tale possibilità sia di estrema difficile applicazione, se non di impossibilità, rispetto ad alcuni di essi, ma consapevoli, nondimeno, di come in questo frangente l’esigenza principale da salvaguardare sia quella sanitaria, ora particolarmente precaria. Il nostro lavoro, infatti, deve necessariamente muoversi nei binari e nel solco tracciato ai fini del contenimento del contagio e le attività a distanza non possono di certo esulare da questo.

Vi consiglio, magari, di rafforzare e di incrementare tutte quelle “buone pratiche” che so voi siete già soliti utilizzare con la costanza dettata dal senso del dovere e della responsabilità che vi contraddistingue, così come dall’affetto che nutrite nei confronti dei vostri studenti, come le chiamate e, laddove possibile, le chat, alle quali, magari, potremmo pensare, talvolta, se possibile e/o utile, di unire anche videochiamate, consci come siamo del fatto che per molti dei nostri studenti, quelli più gravi, l’aspetto relazionale risulta spesso prioritario rispetto a quelli puramente e prettamente didattici ed ai contenuti e, come per tutti, valido strumento per veicolare anche questi ultimi.

Mi scuso, inoltre, per le comunicazioni ormai “continue” e per le modifiche o i “cambi di rotta” che vengono indicati, i quali, del resto, risultano essere necessari a fronte di una situazione estremamente fluida ed in continuo divenire, che non esclude certo, anzi, che fa presagire, che dovremo essere pronti ad effettuarne di nuovi per rispondere ad ulteriori modifiche e/o nuovi provvedimenti emanati.

Per questo, nel salutarvi e ringraziarvi ulteriormente, vi invito a consultare spesso i canali istituzionali (sito web della scuola, mail, ecc.) attraverso i quali eventuali nuove indicazioni verranno fornite con tempestività.